Il cibo imprescindibile in Zambia è la nshima, una polenta bianca molto densa che è presente sempre sulla tavola zambiana, come la pasta o il pane da noi.
Gli zambiani non usano le posate: fanno con la mano una pallina di nshima, tipo pongo, con un incavo all’interno ed usano questa pallina scavata per prendere il cibo.
Io ci ho provato, ma la nshima è bollente e credo che loro abbiano le mani di amianto per poter eseguire questa operazione senza ustionarsi!
Ho mangiato spesso nei resort o nei ristoranti dove però ho potuto comunque assaggiare cibo locale, come gli spiedini di coccodrillo e la tilapia, un pesce di cui è ricco lo Zambesi che è sempre presente nei menu.
L’ultimo giorno di permanenza a in Zambia, a Bauleni ci è stato preparato un pranzo tradizionale ispirato al Matebeto, un rito col quale la famiglia della moglie offre abbondanza di cibo per mostrare riconoscenza al marito per essere stato un buon marito e un buon padre.
Bertha, una bella donna energica ed efficiente, in un ristorantino incassato tra due gommisti, a Bauleni, ci ha preparato e offerto una gran varietà di cibo buonissimo che ho provato, senza troppo successo, a mangiare con le mani.
Provo a darvene una descrizione per quanto sia possibile per me.
KALEMBULA
si tratta delle foglie di patate dolci
ricordano le cicorie che facciamo qui al sud in umido, ma meno amare
CHIKANDA
(AFRICAN POLONY)
questo piatto è strepitoso e sarebbe adorato dai vegani (meno dagli ecologisti perché il tubero da cui è ricavato è in via di estinzione).
Ha tutto l’aspetto e il sapore di uno spezzatino ma è completamente vegetale, ottenendosi dalla sapiente lavorazione di particolari farine.
Ottimo
KAPENTA
si tratta di piccole sardine che vengono essiccate dopo la pesca e quindi cucinate a piacimento.
Ho trovato abbondanza di queste sardine essiccate in tutti i mercati che ho visitato.
Devo dire che non si accordano bene con le mie papille gustative, perché hanno sapore molto intenso, immagino reso tale proprio dall’essiccazione.
SOYA PIECES
Anche questa un’alternativa vegetale alla carne
Questi straccetti di soia forse sono già noti da noi visto l’avanzare del veganesimo, io non li conoscevo e ne ho apprezzato il sapore e la consistenza
POLLO
Oltre alla tilapia, il pollo non manca mai nei ristoranti zambiani.
Questo, buonissimo, mi è sembrato simile al nostro pollo alla cacciatora.
REPU
Un altro tipo di verdura di cui non conosco l’origine ma posso assicurare sulla bontà del sapore
OKRA
In tutte le bancarelle dei mercati vedevo questi piccoli peperoni verdi senza farci molto caso.
Li ho trovati poi sempre al mercato tagliati ed essiccati e ho capito che non sono peperoni, ma si tratta di okra, una verdura tipica del posto che non avevo mai visto, delicata e croccante ci è stata preparata in umido.
LUMANDA
Si tratta di una verdura molto particolare che contiene una qualche sostanza che la rende viscosa, ma piacevolmente.
In molte zuppe si possono trovare le arachidi che loro mangiano come legumi cotti (e in effetti sono legumi!).
Questo il cibo che Bertha ci ha preparato per il nostro matebeto, una bellissima sorpresa per il nostro palato alla fine del nostro viaggio in Zambia, ci tornerò per farle ancora i complimenti e magari imparare da lei (non so con quale successo!) a replicare questi piatti.
La ringrazio per non aver inserito nel menu i bruchi che sono un altro alimento tipico, credo che non fossi pronta ad assaggiarli, magari la prossima volta, chissà.