Da 7 anni aspettavo questo viaggio, forse da tutta la vita aspetto l’Africa.

Per iniziare scelgo lo Zambia, Africa nera, ricco di bellezze naturali, un Paese stabile, con gente accogliente.

Entro in Africa piano, parto dalla natura e dormo in albergo (ci sono ostelli in Africa? Non lo so).

Testo un viaggio organizzato, prima di capire se potrò mai andarci da sola.

Odio i viaggi organizzati, ho sempre in mente le parole di mio padre che mi diceva ¨poverini quelli che vanno in albergo, non hanno nessuna libertà, devono persino mangiare agli orari imposti dagli altri!”

Odio i viaggi organizzati, ma amo l’Africa, farò uno sforzo.

Non ci sono voli diretti e poiché, come è noto, vivo sotto Eboli, il mio viaggio dura 24 ore filate.

La valigia piena di medicine di ogni tipo, (c’è la malaria? E il tifo? Quali vaccinazioni, e quali profilassi?).

E vestiti di ogni tipo: qui ci sono 40 gradi ma lì è inverno, ok ma è pur sempre Africa, come mi vesto?

E le foto? Vado in Africa, mi spiego? Elefanti zebre giraffe gente cascate, sì mi porto iphone reflex mirrorless e anche il cavalletto, in fondo non faccio una foto giusta da prima del covid ho dimenticato come si usano le macchine, ma ora basta, reimparerò!

Insomma ho riempito gli stessi bagagli che ho usato nel mio giro del mondo per un viaggio di 2 settimane e dalla mia borsa può uscire davvero di tutto: roba da fare impallidire Mary Poppins!

Sono felice.

Per aver ricominciato a viaggiare e per essere in Africa.

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